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Counseling Day 2023


 
Un mosaico che si sta componendo sempre di più fino a rappresentare il nuovo sistema delle professioni in Italia. Diverse tessere si stanno aggiungendo in questi giorni tanto da preannunciare un 2012 che potrebbe segnare un passo in avanti estremamente importante per quanto riguarda la riforma delle professioni. L'Ancot - Associazione nazionale consulenti tributari è stata tra i protagonisti di una serie di iniziative finalizzate a creare dei presupposti importanti per giungere, entro breve tempo alla definizione di un nuovo posizionamento nel contesto delle attività intellettuali per i tributaristi nel pieno rispetto della loro funzione nel panorama delle professioni.

Poco prima delle Festività natalizie la X Commissione attività produttive della Camera dei deputati ha approvato gli emendamenti in materia di 'Professioni non organizzate in ordini o collegi'. 'Inoltre', ha detto il presidente nazionale dell'Ancot - Associazione nazionale consulenti tributari Arvedo Marinelli, 'dovrebbe essere giunta, finalmente, a conclusione l'iter relativo al riconoscimento della nostra associazione a partecipare ai tavoli europei con la tanto attesa firma apposta dal Ministero della giustizia. Un ulteriore riconoscimento che sottolinea come è sempre più delineato il riconoscimento della nostra professione al pari di quella degli iscritti negli albi'. Un altro importante tassello del mosaico è quello che sta portando avanti il governo Monti con le liberalizzazioni che caratterizzeranno la cosiddetta 'fase due'. Non a caso lo stesso presidente del Consiglio ha annunciato di voler analizzare il pacchetto di riforme già nella seduta del consiglio dei ministri in programma per il prossimo 20 Gennaio. 'Un'accelerazione ', ha spiegato il presidente Arvedo Marinelli, 'che trova fondamento, almeno nei contenuti, nelle proposte formulate dall'Autorità garante della concorrenza e del Mercato nei giorni scorsi'.

L'Antitrust infatti ha proposto a governo e parlamento alcune misure possibili per fare ripartire al più presto la crescita economica. L'obiettivo dell'Autorità è quello di 'rimuovere gli ostacoli che ancora si frappongono all'apertura dei mercati e per promuovere la concorrenza '. I provvedimenti interesseranno i servizi pubblici locali, le poste, i trasporti, le banche e l'energia, fi no alle professioni e alla semplifi cazione dell'attività amministrativa e sono indicazioni contenute nella segnalazione dell'Antitrust, fi rmata dal presidente Giovanni Pitruzzella. 'Un contributo offerto a Governo e Parlamento', si legge nella nota dell'Antitrust, 'nel pieno rispetto della loro autonomia politica e costituzionale ma anche nella consapevolezza che in questa fase storica ci siano tutte le condizioni perché possa fi nalmente realizzarsi un 'circolo virtuoso' tra istituzioni rappresentative, forze politiche e Autorità indipendenti volto a conseguire l'interesse generale, superando gli egoismi di parte e le resistenze di quegli interessi consolidati che le politiche di liberalizzazione finiranno inevitabilmente per intaccare.

L'Antitrust ha consapevolezza che per superare le numerose incrostazioni corporative e le resistenze dei grandi attori economici ad un'effettiva apertura del mercato, la politica di liberalizzazioni dovrà inevitabilmente essere una sorta di work in progress; ma l'urgenza della crisi richiede di non indugiare e di attuare gli interventi di immediata applicazione. Ugualmente non vanno sottovalutati i costi sociali sottesi, nel brevissimo periodo, alle liberalizzazioni. Per questo l'Autorità invita le istituzioni della democrazia rappresentativa e le forze politiche ad accompagnare le misure di liberalizzazione con altri interventi diretti a garantire l'equità sociale e a favorire, anche attraverso le opportune riforme del diritto del lavoro, nuove opportunità di lavoro per i soggetti che a causa dei complessi processi di ristrutturazione economica, lo hanno perduto o corrono il rischio di perderlo'. 'Le indicazioni dell'Antitrust sono perfettamente coerenti con la nostra azione', ha detto il presidente dell'Ancot Arvedo Marinelli, 'portata avanti da anni per il riconoscimento del nostro ruolo all'interno del sistema delle professioni in Italia. Non a caso abbiamo avuto sempre un costante confronto con l'ente che sin dal 1997, come ha sottolineato la dott.ssa Nebbia intervenuta al nostro convegno nazionale di Napoli, sta monitorando la situazione delle professioni non regolamentate'. Il mosaico delle professioni in Italia che si sta componendo grazie alla funzione svolta dall'Ancot che lavorerà fi no a quando non sarà completato entro i primi mesi del 2012.

titolo: Professioni: al via la fase 2
autore/curatore: Vittorio Bellagamba
fonte: Italia Oggi
data di pubblicazione: 12/01/2012
tags: riforma professioni, riconoscimento associazioni, liberalizzazioni

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